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Aulularia 2005
Il dramma
in breve
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Liconide, nipote di Megadoro, che durante una festa l’aveva violentata e che vorrebbe sposarla. Ma di tutto ciò Euclione è all’oscuro e, intanto, si preoccupa di nascondere la pentola. Tuttavia, il servo Strobilo riuscirà a rubarla e a nasconderla, intenzionato a tenersela tutta per sé. Nel frattempo Fedria partorisce il figlio di Liconide e quest’ultimo decide di confessare il fatto ad Euclione: le parole di Liconide vengono fraintese dal vecchio avaro che, perciò, crede sia lui il ladro della pentola. Dopo una serie di equivoci che rendono la commedia più intricata e intrigante, la storia si conclude a lieto fine: la pentola d’oro viene restituita al padrone e Liconide può finalmente sposare Fedria.

“L’Aulularia”, “La commedia della Pentola”, è una commedia di Plauto, del III secolo a. C.,  che, con la sua immediata  comicità, arriva a far sorridere gli spettatori di tutti i tempi. Euclione, vecchio estremamente avaro, trova una pentola colma d’oro sotterrata nel proprio giardino e dunque vive costantemente nel terrore che gli possa essere rubata: per questo motivo la custodisce gelosamente. Inizia a dubitare di chiunque, soprattutto del suo ricco vicino Megadoro, sospettando che voglia chiedere la mano di sua figlia Fedria con il solo scopo di sottrargli l’oro. Nonostante ciò arrivano ad un accordo: Megadoro sposerà Fedria solo e soltanto se pagherà di tasca propria le spese del matrimonio. La faccenda si complica quando Fedria si accorge di    essere    incinta    per    colpa    di 

Fotogallery
Intervista a
Rossella Colantuono, Amilcare D’Andrea, Giovanni Romano 
Lo spettacolo
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